L’EVOLUZIONE DEL MOVIMENTO – Ciclo di seminari di Metodo Feldenkrais da gennaio a giugno

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Cinque appuntamenti per sperimentare da adulti lo sviluppo motorio del bambino

Questo ciclo di 5 incontri è mirato al miglioramento delle abilità senso-motorie dell’adulto che ripercorre i processi evolutivi del movimento del neonato.

L’essere umano impiega il proprio primo anno e mezzo di vita per conquistare la posizione eretta e camminare. Quest’ultime restano generalmente le azioni di maggiore riferimento per l’adulto, alternate dallo stare sdraiati prevalentemente per dormire e lo stare seduti per esigenze fisiologiche e lavorative. Tutto quello che è accaduto in quel primo anno e mezzo viene dimenticato come un vecchio strumento che è servito solo al raggiungimento dello stadio evolutivo finale.

Ciò comporta la perdita dell’attitudine ad organizzare il proprio movimento secondo processi. Sappiamo sdraiarci, sederci, sollevarci e spostarci nello spazio nella migliore delle condizioni, ma non abbiamo relazione con i molteplici appoggi e sostegni di cui disponiamo, delle leve e della capacità di gioco con la forza di gravità, della nostra tridimensionalità. Sappiamo fare delle cose, ma senza consapevolezza, perdendo in tal modo l’opportunità di trovare valide alternative e nutrendoci di una ridotta gamma di movimenti, che quasi sempre provocano inabilità e stati dolorosi.

Durante ogni incontro si esploreranno i fondamentali di un tema evolutivo specifico. Sarà possibile pertanto partecipare ai singoli incontri che attirano maggiormente il proprio interesse, come affidarsi all’intero percorso per rivivere lo sviluppo evolutivo secondo l’approccio del Metodo Feldenkrais.

20 o 27 GENNAIO – IL MOVIMENTO CHE NASCE DAL RESPIRO

Il respirare è il cambiamento principale che vive il neonato nel momento in cui nasce. Una volta compresa e spontaneamente messa in atto la tecnica respiratoria, sarà il respiro stesso, nella fase in cui le funzioni motorie sono molto limitate, a regolare le relazioni tra il mondo esterno e quello interno.
Respirando il neonato porta ciò che è fuori dentro e ciò che è dentro fuori inserendo il movimento in questa relazione. Da adulti perdiamo la percezione che il movimento ha il respiro come motore, fino a creare una dannosa opposizione tra di essi.

Durante quest’incontro si apprenderà a sviluppare l’ascolto al respiro amalgamandolo all’azione stessa, a comprendere la differenza tra il compiere un movimento in ispirazione o espirazione e quanto l’organizzazione posturale migliora con essi.
Essendo la componente di base del nostro organizzare il movimento è un percorso utile a tutti, qualsiasi sia lo stile di vita e la professione svolta. Ne potranno beneficiare in particolar modo chi soffre di stati d’ansia, insonnia e si ritrova spesso a compiere azioni e movimenti compulsivi.

10 o 24 FEBBRAIO L’ESPERIENZA DEL ROTOLARE

Per il neonato la conquista dell’abilità del rotolare rappresenta l’inizio della capacità di spostarsi nello spazio, in modo indipendente, per soddisfare i propri bisogni e la propria curiosità. Nell’ adulto riapprendere a rotolare risveglia il senso di capacità e potenza oltre ad organizzare l’apparato muscolo-scheletrico e a migliorarne l’orientamento nello spazio.

Durante quest’incontro ,oltre a riesplorare le basi del rotolare, verrà posta particolarmente l’ attenzione alla sua funzione di orientamento e spostamento nello spazio. Cambiando le motivazioni per il punto d’interesse da raggiungere cambiano i punti di spinta e le trasmissioni di movimento attraverso tutta la struttura. Si apprenderà come il rotolare non è solo il passare dalla posizione prona a quella supina, ma un ottimo organizzatore di orientamento che migliora diverse altre funzioni nell’adulto (allungarsi, prendere, spingere).

10 o 24 MARZO IL GATTONARE: LA CONQUISTA DELLO SPAZIO
Il gattonare è il momento della proiezione rapida e più matura nei grandi spazi. E’ il primo camminare del bambino. Gambe e piedi in tutte le loro parti si organizzano e muovono in modi completamente nuovi, nascono nuove spinte ed i piedi iniziano a maturare quelle che saranno le loro funzioni adulte.
Alcuni bambini saltano questa fase, e ad altri viene vietata creando scompensi nell’evoluzione successiva ed anche più in là da adulti.

Ristudiarne l’organizzazione è un’occasione per osservare l’adulto che siamo e di risolvere limiti motori che pensiamo ci appartengano senza rimedio.

12 o 26 MAGGIO IL VENIRE A SEDERE: DALLA DIMENSIONE ORIZZONTALE A QUELLA VERTICALE
L’essere capaci di passare dall’essere sdraiati a venire a sedere è la prima conquista del mondo della verticalità. Si inizia a vedere il mondo da un’altra prospettiva e la testa, sede di tutti i nostri recettori, si organizza in un nuovo modo in relazione alla colonna, la gabbia toracica e il bacino.

Da adulti occidentali limitiamo questa funzione all’uso di sedute demandando il compito solo ad alcuni gruppi muscolari e all’uso delle gambe. Riesplorare questa funzione come l’abbiamo praticata da bambini permette di riscoprire la forza che si irradia dal centro a tutte le periferie e viceversa, l’essere coinvolti con tutto se stessi in questa azione trasformandola in quello che potrebbe essere un ottimo allenamento quotidiano scheletro-muscolare.

Si apprenderà inoltre come il bacino svolge la funzione di organizzatore della colonna vertebrale e ad avere delle buone basi per organizzarsi meglio con le tradizionali sedute.
Ne potranno beneficiare tutti ed in particolar modo chi per esigenze lavorative trascorre molto del proprio tempo seduto.

23 GIUGNO VENIRE IN PIEDI: IL CONTROLLO DELLA FORZA DI GRAVITÀ.
Il momento in cui il bambino riesce da solo a venire in piedi e gradualmente a starci fino a non avere bisogno di sostegni, determina il suo senso di potenza e controllo del mondo. Controllando la forza di gravità ed essendo capace per la prima volta di avere come appoggio una ridottissima superfice del proprio corpo, si incammina sul sentiero della maturità.
Per la prima volta il suo corpo è organizzato come lo sarà per il resto della sua vita. Ma ci sono dei passaggi e delle fasi di allenamento specifici per raggiungere questa conquista.
Ripercorrerli rende comprensibili e sensibili tutte le connessioni che governano il venire e lo stare in piedi, che dimenticate ci rendono insicuri, incapaci di rischiare dinamicamente e facilmente stancabili durante l’esercizio di queste funzioni.

Organizzazione:

Tutti gli incontri durano tre ore e si svolgono i venerdì dalle 16.30 alle 19.30
Su richiesta è possibile recuperare in date da stabilire i seminari dei mesi precedenti.

Costi:

Il costo del singolo incontro è di 35€
L’iscrizione in un’unica soluzione a tutto il percorso è di 140€
Ripetere un incontro già frequentato 20€

È obbligatoria la prenotazione:

Tel. 3477208695
info@feldenkraismaggiore.it